“Il Governo dichiari lo stato di emergenza per affrontare la gravissima la situazione nel bacino del Po, garantendo lo stanziamento di opportune risorse per fronteggiare la situazione eccezionale e strumenti di attenuazione dei potenziali danni all’ambiente, alle imprese agricole e alla produzione agroalimentare”. Lo chiede il senatore del Pd Alan Ferrari con una interrogazione al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, sottoscritta dai senatori democratici Simona Malpezzi, Caterina Biti, Mino Taricco e Laura Boldrini.

Considerata l’emergenza idrica in atto, gli interroganti chiedono, inoltre, al ministro se non ritenga opportuno “costituire un Tavolo di gestione dell’emergenza anche con finalità di mappatura, nel quale siano rappresentati oltre che i ministeri direttamente interessati – oltre alla Transizione ecologica, Politiche agricole, Infrastrutture e mobilità sostenibile – anche le plurime esigenze del territorio, dall’Autorità di Bacino per il Po, le Regioni, gli Enti regolatori laghi prealpini, l’Associazione Nazionale della Bonifica (ANBI), le associazioni agricole maggiormente rappresentative, i rappresentanti dei gestori degli invasi idroelettrici alpini”.  E ancora “se stia valutando opportune iniziative per favorire l’adozione di specifiche deroghe sulle concessioni di derivazione d’acqua pubblica, nonché per garantire l’adozione, in tempi stretti, di ogni necessario provvedimento finalizzato a prevenire ulteriori criticità ed attenuare gli effetti dell’attuale grave stato di siccità”.

“Ho apprezzato  la risposta esauriente del ministro, che ha colto la drammaticità della situazione che si sta vivendo in quelle realtà” ha sottolineato il senatore Ferrari dopo la risposta in aula di Cingolani. “Penso – ha concluso Ferrari – che sia necessario riflettere sugli investimenti previsti su questo dal PNRR perchè, di fronte all’emergenza, credo vadano aggiornati e aumentati”.


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