“Il recente G7 che ha stabilito lo stop delle centrali a carbone entro il 2022 è certamente un passo in avanti nel contrasto ai cambiamenti climatici, ma senza trionfalismi. E’ dagli accordi di Parigi del 2015, infatti, che si assumono decisioni importanti a livello internazionale, come per esempio è accaduto lo scorso anno alla Cop 26 di Glasgow. Perché le decisioni siano applicate e siano risolutive occorre però la consapevolezza che con il clima non si scherza, perché questi mutamenti provocano danni inenarrabili in termini di migrazioni, devastazioni ambientali, di crisi economiche e sociali”. Lo ha detto a Radio Immagina, la web radio del Pd, il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente. “Il tema – ha continuato Ferrazzi – è che perché questa politica dei piccoli passi diventi decisiva occorre passare dalle decisioni del G7 a quelle del G20, in cui siedono India, Brasile, Cina da cui dipende l’80 per cento delle emissioni climalteranti del mondo. L’altro tema che si porrà con l’accelerazione verso le auto elettriche è come produrremo l’energia elettrica, serve un unico circuito di tutta l’energia ecocompatibile, potenziando le rinnovabili”.


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