“Quello di ieri è un punto di partenza per provare a consolidare una maggioranza, che non hai alternative in Parlamento, e costruire un patto politico che ci porti alla fine della legislatura ma, soprattutto, che metta in campo quelle riforme che servono per mettere il Paese davvero nelle condizioni di beneficiare al meglio delle risorse dell’Europa. Abbiamo bisogno di un Paese che abbia una Pubblica Amministrazione meno lenta. Abbiamo bisogno di un Paese che possa decidere le cose più velocemente. Abbiamo bisogno della riforma della Giustizia Civile e della Giustizia Penale. Ieri è stato un primo passo. Lavoriamo a quel patto di legisltura a cui stavamo lavorando già prima, anche con Italia Viva, in un percorso che Italia Viva ha deciso di interrompere. Ci sono tanti senatori di Italia Viva che hanno condiviso con noi un’esperienza di governo durata un anno e sei mesi e credo che siano, come noi, orgogliosi dei risultati ottenuti. A loro a credo che dovremo continuare a rivolgerci. E mi pare che ci sia un pezzo di Parlamento, nel centrodestra, che si sente stretto dentro una coalizione a guida sovranista.

Sono ottimista – e anche dal dibattito parlamentare mi pare che siano arrivati segnali – sul fatto che si possa allargare la maggioranza e costruire un patto di legislatura per fare quello che serve ai cittadini: gestire la pandemia, rilanciare l’economia del Paese e fare alcune riforme importanti.

Ora è necessario aggregare altre forze, quelle a cui ha fatto appello il Presidente del Consiglio, sapendo che quando questo avverrà sarà possibile avere una maggiore stabilità parlamentare nelle commissioni che permetterà alla maggioranza di lavorare speditamente”. Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd a Sky Start.


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