“Riflettere sulle vittime innocenti e sulle ideologie totalitarie, su quanti sono stati privati del diritto di Patria, sul confine orientale e su molti confini in Europa. E raccogliere l’esempio della Chiesa che ha posto la forza dell’amore a modello della riconciliazione e della convivenza, nel nome dei sacerdoti e beati Francesco Bonifacio, Lojze Grozde e Miroslav Bulesic, un italiano, uno sloveno e un croato martiri della fede”. Così la senatrice Tatjana Rojc (Pd) in occasione del Giorno del Ricordo. “Oggi ricordiamo le popolazioni dell’istria, Fiume e Dalmazia che hanno dovuto abbandonare le loro case e – ha aggiunto la senatrice – ci stringiamo solidali a tutta la comunità dell’Esodo ancora troppo spesso dimenticata. Troppo a lungo sono stati taciuti gli eccidi del secondo dopoguerra: è stata una tragica superficialità e una colpevole omissione non dare pari dignità a tutti i morti. Non può esserci un futuro di pace senza il rispetto delle vittime, ma di tutte le vittime”. Per Rojc “non c’è alternativa al gesto dei presidenti MATTARELLA e Pahor, che si sono tenuti per mano dando un grandissimo esempio ai nostri popoli”.


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