“I rifiuti romani e del Mezzogiorno congestionano gli impianti di termovalorizzazione. Ciò significa che, per un sistema che invia negli inceneritori il 40% del materiale trattato come quello della raccolta e del riciclo della plastica, che ruota intorno al consorzio Corepla, è rischio paralisi. È urgente intervenire, soprattutto per evitare che, con le alte temperature di questa estate, grandi quantità di rifiuti altamente infiammabili stazionino troppo al lungo senza essere trattati, con il rischio che rimangano addirittura nei cassonetti. Bisogna poi chiarire il percorso in grado di ridurre sensibilmente la quantità di materiale plastico che attualmente finisce negli impianti di termovalorizzazione”. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Scalia, primo firmatario di un’interrogazione al ministro Galletti con la quale si chiede “di intervenire sull’emergenza, segnalata anche dall’Anci, che ha coinvolto il consorzio Corepla”.
“Chiedo al ministro – prosegue Scalia – che cosa intenda fare, nell’immediato e nel medio e lungo periodo, per affrontare la situazione di stallo in cui si è venuto a trovare il sistema Corepla, dal momento che ciò che inizialmente sembrava una puntuale e limitata questione di organizzazione logistica, con il passare del tempo ha assunto le dimensioni di un problema strutturale”.


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