“C’e’ un tema, anche in alcune delle forze che sostengono il GOVERNO, che riguarda la campagna elettorale. Tutti sapevamo che all’interno del patto fatto con l’Europa esistono dei ‘milestone’ temporalmente definiti e solo se li raggiungiamo avremo le tranche del Pnrr. Sapevamo anche che questo patto con l’Ue ci avrebbe consentito di ammodernare il Paese. Allineare le rendite catastali con il valore attuale e’ un punto di avanzamento. Se si abbandonasse la logica della campagna elettorale, smetteremmo di creare allarme nella popolazione e il rischio di perdere il Pnrr, che va realizzato nei tempi che l’Ue ci ha indicato”. Lo dice il senatore PD Dario Stefano, dai microfoni di ‘L’Italia s’e’ desta’ su radio Cusano Campus. “E’ stato dimostrato ampiamente – riprende – che non ci sara’ alcun aumento delle tasse sulla casa”. Sul tema balneari, invece, Stefano dice che “parliamo di attivita’ economiche insediate su un bene pubblico, per questo non e’ possibile immaginare un diritto di proprieta’ permanente su un bene di tutti”. “Chi strumentalmente indica il pericolo della dismissione improvvisa di 30mila attivita’ dice il falso perche’ non si dismetteranno tutte. Parliamo – ribadisce – di attivita’ insediate su una proprieta’ pubblica che per definizione non puo’ essere trasferita senza termine ad un privato. Avremmo dovuto risolvere il problema gia’ da anni, per motivi di campagna elettorale. Non e’ possibile che il mercato sia inaccessibile per diritto di eredita’, magari consentendo a qualcuno di prendere in gestione a termine uno stabilimento per migliorarlo”.


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