“È ancora senza risposta la nostra interrogazione alla Presidente del Consiglio e alla Ministra del Lavoro sul blocco delle agevolazioni fiscali e contributive a favore delle aziende che assumono persone autistiche” è la denuncia della Senatrice Cristina Tajani, capogruppo PD in commissione finanze al Senato.
“Nel 2021 – continua la Tajani – al fine di superare alcune barriere normative relative al lavoro delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, sono state approvate alcune norme finalizzate a garantire il riconoscimento di agevolazioni fiscali e contributive per le start-up a vocazione sociale che assumono lavoratori con disturbi dello spettro autistico.
Le modalità per accedere a tali benefici erano state demandate all’emanazione di un apposito decreto da parte del Ministro del lavoro. L’efficacia delle misure e stata subordinata ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del TFUE, all’autorizzazione della commissione europea, richiesta a cura del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Purtroppo, a distanza di diversi mesi dall’approvazione del decreto attuativo, non c’e alcuna traccia di iniziative del Ministero del lavoro per ottenere l’autorizzazione da parte della Commissione europea necessaria a dare efficacia alle misure di agevolazione”.
“Per questo motivo – conclude la senatrice dem – a gennaio ho presentato una interrogazione al governo, sottoscritta da gran parte del gruppo del Pd, con la quale chiedo di sapere ‘quali siano le motivazioni che hanno finora impedito il riconoscimento dell’efficacia delle norme di cui all’articolo 12-quinquies del decreto-legge 21 ottobre 2021, n.146, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, e se siano state attivate tutte le procedure e le iniziative necessarie al raggiungimento del riconoscimento dell’efficacia delle predette norme da parte della Commissione europea’; quali nuove iniziative intenda intraprendere, e in che tempi, per accelerare e dare piena attuazione a quanto previsto dall’articolo 12-quinquies del decreto-legge 21 ottobre 2021, n.146, al fine di garantire la concreta attuazione delle agevolazioni fiscali e contributive in favore delle start-up a vocazione sociale e dei lavoratori da queste assunti; quali iniziative intenda adottare affinché l’INPS dia concreta attuazione alla sospensione della pensione di invalidità per i beneficiari autistici nel caso in cui inizino a lavorare nelle start-up sociali innovative, come previsto dal citato decreto attuativo di ottobre 2022. Purtroppo – conclude Tajani – ancora nessuna risposta è arrivata dal Ministero competente.”


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