I senatori del Pd eletti in Emilia Romagna hanno presentato una mozione, primo firmatario il senatore democratico Stefano Vaccari, che impegna il governo ad affrontare i danni delle ultime alluvioni e del dissesto idrogeologico. In particolare il documento, che è stato
sottoscritto dai senatori democratici Giorgio Pagliari, Leana Pignedoli, Claudio Broglia, Rita Ghedini, Gian Carlo Sangalli, Maria Teresa Bertuzzi, Josefa Idem, Stefano Collina, Francesca Puglisi, Maria Cecilia Guerra e Sergio Lo Giudice, chiede all’Esecutivo di accogliere la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza avanzata il 5 aprile 2013 dalla Regione Emilia Romagna, di assicurare le risorse necessarie per eseguire gli interventi d’urgenza e di prevedere una deroga al patto di stabilità per gli enti locali in grado di effettuare investimenti ad hoc.

 
‘Dal 5 marzo – ricostruisce la mozione – la regione Emilia Romagna è stata interessata da numerose precipitazioni intense e dallo scioglimento del manto nevoso. Nel complesso, l’inverno 2012 e la primavera 2013 si configurano tra le stagioni più piovose degli ultimi 30 anni. Nevicate hanno interessato il crinale appenninico occidentale facendo registrare, tra il piacentino, il parmense e il modenese, fino a 50 centimetri di neve. Le piogge e lo scioglimento della neve, oltre a causare dissesti, hanno sollecitato i bacini idrici di Enza, Secchia, Panaro, Reno e Crostolo, affluenti compresi, causando la formazione di piene eccezionali. Il quadro dei danni non è ancora definitivo, mentre permane l’allerta di protezione civile. Il 5 aprile la Regione ha chiesto la dichiarazione dello stato d’emergenza e contestualmente sono cominciate le segnalazioni dei danni da parte degli enti locali che, finora, per i soli interventi di urgenza, ammontano a circa 200 milioni di euro. A fronte di tutto questo, è necessario un intervento rapido del governo, che consenta alla Regione e agli enti locali di poter provvedere in tempi rapidi al ripristino del patrimonio pubblico danneggiato, al risarcimento dei cittadini e delle imprese e all’avvio della fase di ritorno alla normalità’.


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