“L’approvazione del disegno di legge di riordino e riorganizzazione della Protezione civile era quanto mai necessaria e urgente. Siamo un Paese sempre più fragile, nel quale i danni prodotti da anni di incuria, se non di malagestione dell’ambiente, arrivano oggi tutti insieme come nodi al pettine. In questa situazione, abbiamo quindi il dovere di predisporre le misure utili a prevenire il danno e, ove questo si verifichi, a ridurne gli effetti sul territorio e per la popolazione”. Lo dichiara la senatrice del Pd Daniela Valentini.
“Cultura della resilienza e della responsabilità devono andare di pari passo con una chiara individuazione dei compiti e della loro distribuzione a livello istituzionale. Questa legge è stata predisposta prima della bocciatura del referendum del 4 dicembre scorso. Appare di conseguenza necessario – spiega la senatrice del Pd – affrontare il tema del ruolo delle Regioni. Ad esempio, in Conferenza Stato-Regioni si potrebbe immaginare di coordinare e armonizzare, là dove possibile, le leggi regionali per la protezione civile (ogni Regione ha la sua) rispetto a quella che sarà la nuova normativa nazionale. E’ poi necessario comprendere bene quali dovranno essere le funzioni, i compiti e gli strumenti della Protezione civile nazionale. Per fortuna è tramontata la fase cui abbiamo assistito nel decennio scorso, in cui essa era solo uno strumento di attuazione di grandi eventi. Grazie anche all’impegno dei nuovi attuali quadri dirigenti della Protezione civile e dei tantissimi volontari, questa è oggi tornata a svolgere le sue funzioni più proprie, in maniera generosa ed encomiabile, come è stato dimostrato negli ultimi eventi. Ne siamo orgogliosi. Per finire – conclude Valentini – nel disegno di legge presentato da me insieme alla senatrice Amati era previsto un articolo sulla carta dei diritti dei cittadini prima e dopo il terremoto, prima e dopo lo stato di calamità. Non è stato possibile approvarlo come emendamento per mancanza di tempo ma è stato trasformato in un ordine del giorno e penso che sia un passo in avanti molto importante”.


Ne Parlano