Governo si impegni per affrontare questioni centrali
‘Il decreto Ilva andrebbe migliorato, ma non può decadere. Governo si impegni per affrontare le questioni centrali’. A chiederlo sono i senatori del Pd Salvatore Tomaselli, capogruppo in commissione Industria, e Massimo Caleo, capogruppo in commissione Ambiente. ‘In queste ultime ore – spiegano – viene dal Governo una forte preoccupazione sui tempi di conversione in legge del cosiddetto Decreto Ilva, tuttora all’esame delle Commissioni Industria e Ambiente del Senato. L’allungamento dei tempi in questi ultimi giorni dell’esame di altri provvedimenti, sia alla Camera dei Deputati che al Senato, sta producendo un pesante ingolfamento dei lavori parlamentari. Per questo, risulta difficile immaginare la possibilità di una terza lettura del Decreto Ilva alla Camera dei deputati, in tempo per la conversione in legge entro il prossimo 3 agosto. Da qui, l’orientamento ad una approvazione definitiva in Senato entro i primi giorni della prossima settimana di tale Decreto, senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera. ‘Sosterremo tale indicazione responsabilmente – aggiungono – per evitare la decadenza del provvedimento, che contiene scelte decisive per la continuità produttiva dello stabilimento e per la sua ambientalizzazione. Non mancano punti su cui avremmo voluto contribuire ad un ulteriore miglioramento del testo, a cominciare, tra l’altro, da una più puntuale definizione del ruolo del Commissario in relazione alla piena adesione alle prescrizioni dell’Aia e alla valutazione dei danni ambientali e sanitari da rimuovere; una valutazione delle funzioni di informazione e coinvolgimento delle comunità locali, finora assegnate al Garante; i tempi di attuazione dell’Aia e dei correlati piani ambientale e industriale; un più esplicito coinvolgimento dell’Ispra e delle Agenzie ambientali; tempi e modalità di definizione del piano strategico nazionale per la siderurgia’. ‘Su tali importanti questioni – concludono Tomaselli e Caleo – solleciteremo il Governo ad impegni conseguenti da perseguire sia nell’ordinaria attività di monitoraggio dell’applicazione del Decreto, sia nell’adottare, ove necessari, ulteriori integrazioni al testo nei prossimi provvedimenti.