“Il nostro Paese vanta una leadership mondiale nelle politiche spaziali e aerospaziali, con un comparto che conta circa 6.000 addetti e ricercatori”. Lo ha dichiarato il senatore Salvatore Tomaselli, relatore del ddl sulle politiche spaziali e aerospaziali, approvato oggi dall’assemblea di Palazzo Madama.
“Stiamo parlando- ha aggiunto Tomaselli – di una filiera con più di 200 aziende, che produce un fatturato complessivo di circa 1,6 miliardi e la cui importanza non deriva solo da questi numeri, ma dal fatto che integra e promuove lo sviluppo di competenze, processi e tecnologie vitali per l’economia nel suo complesso, portando allo sviluppo di tecnologie che spesso sono trasferite ad altri comparti produttivi. Occorre dunque salvaguardare e valorizzare questo settore che oggi rappresenta un tassello fondamentale per l’innovazione nell’industria e nel sistema economico nazionale, oltre che per la sicurezza e la difesa. Con il ddl si crea appunto un coordinamento il più possibile completo ed efficace delle politiche del settore, con la cabina di regia istituita presso la Presidenza del Consiglio, insieme a quella del comitato interministeriale che, avvalendosi del supporto tecnico-scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e del settore industriale, avrà il compito di definire gli indirizzi del Governo. Il Comitato inoltre – ha proseguito il parlamentare dem – dovrà da un lato indirizzare e supportare l’Agenzia Spaziale Italiana nella definizione di accordi internazionali e nelle relazioni con organismi spaziali internazionali, dall’altro assicurare il coordinamento dei programmi e dell’attività dell’ASI con i programmi e con le attività delle altre amministrazioni nazionali. L’ASI rimane fondamentale per garantire la prosecuzione dei programmi spaziali in atto e per una chiara strategia italiana a riguardo, fungendo da raccordo tra il sistema industriale e della ricerca e tutte le istituzioni nazionali e internazionali. Infine, il Comitato promuoverà lo sviluppo dei programmi spaziali e aerospaziali che coinvolgono aspetti di sicurezza nazionale, ma che avranno ricadute positive anche nei servizi di pubblica utilità, soprattutto per ambiente, trasporto e telecomunicazioni. In sintesi – ha concluso Tomaselli – con questo provvedimento si rende merito a una delle eccellenze più straordinarie del nostro Paese suggellando la sua importanza strategica e ponendo le basi per ulteriori ed importanti successi del settore nel mondo”.


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