‘La notizia che sia tramontata la possibilità per l’Ilva di partecipare alla costruzione del gasdotto Tap è una doccia gelata’. E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Salvatore Tomaselli, capogruppo in commissione Industria a Palazzo Madama.
‘La commessa per il concorso alla realizzazione di questa importante infrastruttura – sottolinea l’esponente PD – ha rappresentato in questi ultimi due anni una delle principali opportunità di mercato per consolidare il rilancio dell’azienda siderurgica e le prospettive produttive ed occupazionali della stessa città di Taranto, fortemente penalizzata dalla crisi, in un settore come quello della produzione di tubi in cui ILVA ha una storica presenza. A ciò si aggiunga che a fronte del grande disagio a cui è esposto il territorio pugliese per dover ospitare l’approdo in Italia del gasdotto, appare davvero inaccettabile che, pur nel rispetto delle regole di mercato che sovrintendono alle scelte aziendali, il Consorzio internazionale TAP escluda dai suoi fornitori l’ILVA con motivazioni, per quanto ci risulta, apparentemente tecniche ma in realtà probabilmente frutto di un pregiudizio circa l’affidabilità della stessa ILVA e la sua capacità di soddisfare tale fornitura: una motivazione, se confermata, priva di fondamento e del tutto strumentale alla luce dello sforzo enorme compiuto in questi mesi da Governo, commissari e management per rilanciare capacità produttiva ed efficienza degli impianti. Abbiamo in questi anni lealmente sostenuto la strategicitá del gasdotto TAP convinti della sua rilevanza per le politiche energetiche del nostro paese e dell’Europa intera: ci aspettiamo analoga lealtà da parte del Consorzio che gestisce tale infrastruttura nel trasparente e irrinunciabile coinvolgimento del sistema industriale italiano e pugliese, a cominciare proprio dall’Ilva, nella cantierizzazione di tale opera.’
‘L’impegno del Governo, che in questi mesi non è mai mancato, sono certo che sarà ulteriormente rafforzato nei prossimi giorni anche con la convocazione al ministero di un tavolo con gli attori della vicenda – conclude Tomaselli – Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni possibili per scongiurare una scelta che rappresenterebbe una vera e propria ‘offesa’ alla Puglia e all’Italia intera’

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