‘Il Presidente Federacciai Antonio Gozzi interviene ancora una volta pesantemente sulla vicenda Ilva mettendo in discussione i contenuti e i tempi di attuazione del Piano ambientale e della stessa Aia. Sono note le posizioni oltranziste di Gozzi per il quale a Taranto negli ultimi anni sembra non essere accaduto nulla di grave, salvo l’esproprio ai danni dei Riva, tant’è che più volte si espresso disconoscendo le norme sul commissariamento dell’azienda adottate da Governo e Parlamento e auspicando la cacciata di Bondi e il ritorno della proprietà nella gestione dell’Ilva’. Lo dichiara il senatore del Pd Salvatore Tomaselli, capogruppo PD in commissione Industria.
‘Queste dichiarazioni, – prosegue Tomaselli – rappresentano una gravissima interferenza e un palese tentativo di condizionamento ad appena due giorni dalla nomina del nuovo commissario Gnudi da parte del Governo. Contestare poi tempi e contenuti del Piano ambientale significa negare la tragedia di quell’impianto e di un’intera città e la stessa speranza che continuità produttiva e risanamento ambientale uniti in un connubio indissolubile rappresentino l’unica via per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e la tutela dell’ambiente e della salute, diritti martoriati da decenni di irresponsabilità e di cieca ricerca del massimo profitto. Ha fatto bene il Ministro Galletti – conclude il parlamentare democratico – a rimarcare tale legame come fondamentale e non contrattabile: auspichiamo che analoga convinzione venga in queste ore dal Ministro Guidi e dal neo commissario Gnudi, nel pieno rispetto delle norme di legge specifiche approvate dal Parlamento del nostro Paese!’

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