‘Mi associo alla richiesta del collega De Cristofaro per chiedere un incontro al Governo nelle commissioni Esteri di Camera e Senato per fare il punto sul conflitto in corso in Medio Oriente e per favorire un esito pacifico delle controversie. L’Europa può mettere in campo forze e strategie per impedire una nuova guerra e aprire un nuovo negoziato’. Lo dichiara Giorgio Tonini, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato intervenendo in Aula.
‘Credo che sarebbe un errore se l’Italia e il Parlamento scegliessero da che parte stare. Non lo abbiamo mai fatto, siamo storicamente amici di Israele al quale riconosciamo il diritto a esistere e a vivere in pace e sicurezza all’interno dei suoi confini, ma abbiamo sempre lavorato per difendere anche il diritto dei palestinesi ad avere un loro Stato. Sono due ragioni che devono riuscire a incontrarsi, tanto più adesso che lo scenario in Medio Oriente è complicato dalle tragedie in corso della Siria e dell’Iraq. Solo qualche giorno fa il presidente israeliano Shimon Peres e quello palestinese Abu Mazen si sono incontrati nei Giardini Vaticani a Roma per dare inizio a quello che il Papa ha chiamato ‘un cammino nuovo alla ricerca di ciò che unisce e per superare ciò che divide’. Oggi le stesse persone fanno dichiarazioni usando toni di guerra. Ma di tutto abbiamo bisogno – conclude Tonini – tranne che di un nuovo conflitto israelo-palestinese’.
‘Credo che sarebbe un errore se l’Italia e il Parlamento scegliessero da che parte stare. Non lo abbiamo mai fatto, siamo storicamente amici di Israele al quale riconosciamo il diritto a esistere e a vivere in pace e sicurezza all’interno dei suoi confini, ma abbiamo sempre lavorato per difendere anche il diritto dei palestinesi ad avere un loro Stato. Sono due ragioni che devono riuscire a incontrarsi, tanto più adesso che lo scenario in Medio Oriente è complicato dalle tragedie in corso della Siria e dell’Iraq. Solo qualche giorno fa il presidente israeliano Shimon Peres e quello palestinese Abu Mazen si sono incontrati nei Giardini Vaticani a Roma per dare inizio a quello che il Papa ha chiamato ‘un cammino nuovo alla ricerca di ciò che unisce e per superare ciò che divide’. Oggi le stesse persone fanno dichiarazioni usando toni di guerra. Ma di tutto abbiamo bisogno – conclude Tonini – tranne che di un nuovo conflitto israelo-palestinese’.