“Dopo anni di buio, di vuoto incomprensibile, si è nuovamente insediata la Consulta regionale dei calabresi all’estero, grazie alla forte volontà del Presidente della Giunta, Mario Oliverio, che voglio ringraziare per aver rimesso in moto un organismo di rappresentanza che era stato lasciato nel dimenticatoio e che, invece, può diventare un volano per il rilancio della regione”. Così in una nota Renato Turano, senatore del Partito democratico, eletto nella Circoscrizione estero ma di origini calabresi.
“Bisogna mettere un punto e ripartire, ricordando gli errori del passato per non commetterli mai più – ha detto Turano nel suo intervento – Questa Consulta, a cui ovviamente voglio formulare i migliori auguri di buon lavoro, deve essere un nuovo punto di partenza. Si cambia. Si deve cambiare. I consultori devono essere i veri ambasciatori della Calabria nel mondo. Devono essere costantemente ascoltati e informati. Soprattutto informati”.
Perché, ha spiegato il senatore, “non deve più accadere che il Presidente della Giunta, un assessore, un consigliere regionale, un dirigente, vada in missione all’estero senza preventivamente informare il Consultore che vive in quel Paese. I consultori così come tutti gli italiani e i calabresi all’estero meritano attenzione e rispetto. E il rispetto inizia proprio da queste piccole ma fondamentali accortezze”.