“Ci sono tutte le condizioni perché l’intesa raggiunta il 7 settembre in Conferenza Stato-Regioni per la riduzione progressiva dell’offerta pubblica di gioco, la tutela delle fasce più deboli della popolazione, la sicurezza e il maggiore controllo del territorio sia tradotta al più presto in un decreto, come il governo ha già annunciato. Un decreto che poi potrà essere anche migliorato in Parlamento”. Lo ha detto il senatore del Pd Stefano Vaccari, coordinatore del comitato dell’Antimafia sulle infiltrazioni criminali nel gioco legale e illegale, partecipando oggi alla presentazione, in Senato, del libro “Lose for Life. Come salvare un Paese in overdose da gioco d’azzardo” di Avviso Pubblico, edito dall’Altraeconomia, del quale ha scritto una delle due prefazioni.
“Ricordo – ha proseguito Vaccari – che il testo è un buon punto di partenza e ha recepito in pieno le indicazioni dell’Antimafia sull’innalzamento delle barriere in ingresso al settore, sugli strumenti per il controllo del territorio in mano ai comuni a partire da nuovi indicatori di rischio legati alla presenza della criminalità organizzata, laddove abbiamo chiesto al governo di sostenere concretamente i comuni che decidono persino di azzerare l’offerta di gioco. Come Commissione Antimafia, abbiamo inoltre individuato il gioco online quale frontiera dell’infiltrazione criminale e proposto di migliorare la normativa anticiriciclaggio, di enfatizzare il ruolo degli enti locali per il controllo del territorio, di porre ulteriori barriere all’ingresso del sistema pubblico dei giochi e di giungere ad una nuova governance del settore, rafforzando la condivisione dei dati per una più efficace repressione dell’illegalità. Il 23 e 24 ottobre come Antimafia saremo a Malta, che vanta 543 concessioni di gioco online, per chiedere maggiore collaborazione istituzionale e con la nostra magistratura su questo fronte, visto che da più di un anno l’Italia sta aspettando la risposta per una rogatoria internazionale chiesta dalla Procura di Caltanissetta”.


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