‘Senza modificare profondamente l’attuale sistema produttivo non sarà possibile mitigare il riscaldamento globale. Servono dunque interventi a monte, come abbiamo chiesto con la mozione Puppato: una nuova politica energetica e una nuova fiscalità ambientale’. Lo dice il senatore del Pd Stefano Vaccari, segretario della Commissione Ambiente, che è intervenuto in Aula, nel corso del dibattito sulle mozioni in materia di cambiamenti climatici.
‘Serve una nuova politica energetica – prosegue Stefano Vaccari – per favorire l’uso di tecnologie e fonti energetiche a basse emissioni di carbonio e per definire una vera e propria road map di decarbonizzazione per tutti i settori produttivi. L’obiettivo di lungo periodo è il superamento delle fonti fossili, ma nel frattempo possiamo cominciare per esempio con le Oil Free Zone, sul modello dei comuni denuclearizzati degli anni ottanta. L’altro grande tema è una nuova fiscalità ambientale quale imperativo delle prossime politiche economiche. Solo così potremo collocarci pienamente dentro al processo europeo disegnato dalla nuova direttiva sull’Economia Circolare, spostando la tassazione dal lavoro all’inquinamento dei processi produttivi e dei prodotti, durante e dopo il loro uso. La legislazione finanziaria ed economica attuale non contempla il valore della biodiversità e dei servizi forniti dagli ecosistemi e non tiene conto dei rischi ecologici e sociali. Il collegato ambiente, che speriamo divenga presto legge, su questo ha fatto una scelta innovativa, dando una delega importante al Governo che non andrà lasciata cadere’.

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