“A causa di chi in maniera irresponsabile ha fatto cadere il governo Draghi, rimangono al palo tre leggi fondamentali contro la violenza sulle donne. La prima è il ddl delle ministre Cartabia e Lamorgese che avrebbe permesso di ricorrere con più facilità alle misure cautelari contro la violenza maschile e al loro controllo con il braccialetto elettronico. La seconda è il ddl che avrebbe stabilito una volta per tutte che senza consenso c’è violenza sessuale, la terza è il ddl sulle molestie che specie nei luoghi di lavoro assillano le donne. Sono tutte riforme importanti che avrebbero potuto fare la differenza per la sicurezza delle donne, riforme che stavamo affrontando ed eravamo pronti a licenziare se scelte scellerate e di parte non avessero fatto precipitare e chiudere questa esperienza di governo impedendo la prosecuzione della legislatura e la sua naturale conclusione. Anche per questo ci sentiamo di prendere un impegno chiaro e deciso con le nostre elettrici: un voto alla nostra coalizione e al pd il 25 settembre vuol dire un voto a favore di queste proposte e di queste leggi in prosecuzione con il lavoro avviato ”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio.
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