“Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd, la prima donna a ricoprire questo ruolo: a lei che ha compiuto anche un atto fortemente simbolico vanno i nostri complimenti e auguri di buon lavoro. Abbiamo tanto da fare, in Parlamento per continuare l’opposizione e nel Paese per costruire una proposta politica chiara, riconoscibile e da portare al governo nel più breve tempo possibile.

Ho sostenuto con convinzione la proposta di Stefano Bonaccini, che ringrazio davvero per come si è speso, per lo stile la generosità e la passione che ci ha messo. Una proposta politica che evidentemente ha perso, in una competizione che ci consegna un partito vivo e vivace in un tempo di astensionismo e indifferenza. Un partito da rilanciare, ma che rappresenta il pilastro senza il quale sarebbe impossibile in Italia l’alternativa alla destra”. Lo scrive su Facebook la senatrice del Pd Valeria Valente.

“Il congresso – prosegue Valente – ci consegna un risultato chiaro: il nostro partito è diviso sostanzialmente a metà e per la prima volta gli iscritti sono stati contraddetti dagli elettori. Tutto questo impone alla nuova segretaria, alla quale da adesso in poi ci stringiamo con lealtà, di affrontare un compito prezioso e difficile: quello di rilanciare un partito plurale ma con una voce chiara, netta e comprensibile a tutte e tutti. A Elly, dunque, con tutti noi, dovrà riuscire di operare finalmente una sintesi che guarda avanti, senza tralasciare che il Pd è nato per essere un partito riformista, per abbracciare tutte le istanze di progresso, di innovazione e di apertura di cui l’Italia ha bisogno. Istanze che con ogni evidenza oggi può rappresentare solo il Pd”.


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