“La 194/78 è una legge di civiltà e assoluto equilibrio e all’articolo 2 già prevede che i consultori possano avvalersi della collaborazione volontaria di formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato che possono aiutare la maternità difficile dopo la nascita. Quel ‘dopo’ è significativo, perché tutela la scelta delle donne libera e consapevole, senza inopportune pressioni. A che scopo dunque l’emendamento di Fdi, peraltro a un decreto sul Pnrr che niente ha a che fare con questo tema, se non quello di modificare nei fatti la 194, rendendo sempre più difficile abortire?”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.
“Se così non fosse – prosegue Valente – la Premier potrebbe ancora rimediare al Senato dove noi daremo battaglia, ma purtroppo non accadrà. La verità è che il governo Meloni colpevolizza e penalizza le donne: questa norma insieme al no a più risorse ai consultori arrivano dopo che sono saltati i progetti per i nidi e la clausola Pnrr sul lavoro alle donne, mentre si fanno a pezzi il Ssn e il welfare e dopo i mancati investimenti sull’occupazione femminile e sulla condivisione del lavoro domestico e di cura. Delle sbandierate politiche per le donne resta solo qualche bonus, dato una tantum e a pochissime. E ora arriva anche la nomina del Cda dell’Aifa, che come è noto decide per esempio sulla pillola anticoncezionale gratis nelle farmacie: tutti uomini, anche con una Premier donna. Altro che sfondamento del tetto di cristallo, questo è un ritorno al passato”.


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