“E’ stato bocciato dalla maggioranza un nostro emendamento che prevedeva la presenza di operatrici e operatori specializzati sulla violenza contro le donne nei centri di prima accoglienza. Maggioranza e governo, infatti, hanno cancellato la protezione speciale continuando a prevederla almeno in astratto per le donne vittime di tratta e di violenza sessuale e altri soggetti particolarmente vulnerabili. Ma come si può adesso in un centro di prima accoglienza comprendere la reale condizione delle donne migranti? Si tratta di donne spesso inconsapevoli dei loro diritti, che fanno fatica a raccontare ciò che hanno vissuto, e che a volte viaggiano con i loro stessi aguzzini. Avrebbero bisogno di essere accolte e comprese e messe nelle condizioni di denunciare. Invece, se non denunceranno la violenza sessuale o fisica subìta non avranno più diritto alla protezione speciale”. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Valeria Valente. “Il governo – ha proseguito Valente – sta quindi penalizzando di più le donne, esponendo scientemente donne con percorsi di sofferenza atroci a nuove sofferenze indicibili. Per noi i centri di prima accoglienza sono i primi luoghi dell’integrazione, anche contro la violenza sulle donne”.


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