“Un provvedimento pericoloso e pasticciato, approdato al Cdm in tempo utile per essere servito sul tavolo della propaganda leghista, viste le prossime elezioni in Lombardia. Plurime bozze, plurimi cambiamenti del ministro Calderoli: un metodo desolante, tenendo conto della centralità del tema che implica un radicale mutamento degli equilibri istituzionali. Ancora una volta si dimostra tutta l’inadeguatezza di questa destra al Governo”. Così in una nota la senatrice del Pd Valeria Valente.
“Il progetto -continua Valeria Valente – di autonomia differenziata rischia di accrescere la sperequazione di diritti, creare cittadini di serie a e di serie b, spaccare l’Italia, penalizzare il Sud. Il Parlamento non è adeguatamente coinvolto. In merito ai Lep non sono garantite le risorse per attuarli: non è sufficiente, infatti, solo definirli, per giunta con un DPCM, scavalcando il Parlamento. Manca un fondo certo di compensazione per il Sud, colpito da decenni di spesa storica e senza il cui sviluppo non esiste competitività italiana in Europa e nel mondo. E’ indefinito il criterio per la richiesta delle materie di maggiore autonomia. Per questo, continueremo a fare opposizione radicale, in difesa dell’unità della Repubblica, dello stato di diritto, della Costituzione”.

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