“Al netto delle prime foglie di fico per mostrare un volto riformista europeista, al primo banco di prova la destra al governo getta la maschera e mostra il suo vero volto. Quello di una destra securitaria di stampo illiberale che, nell’ansia di mostrare i muscoli e rassicurare i suoi pezzi di elettorato più estremista, si chiude in una cifra fortemente identitaria: reazionaria e pericolosa”. Lo scrive su Facebook la senatrice del Pd Valeria Valente, dell’ufficio di Presidenza del Senato.

 

“E così ecco norme su rave e assembramenti – prosegue Valente – di cui francamente non si sentiva il bisogno (ne è prova la possibilità di chiudere un rave come quello dell’altro giorno a Ravenna senza tensioni o incidenti) che rischiano di limitare fortemente le libertà di tanti ragazzi e realtà associative. Ecco il pericoloso rinvio dell’intera riforma del processo penale che, se da un lato accoglie legittime preoccupazioni organizzative degli uffici giudiziari, dall’altra mostra il vero impianto della destra contrario a rimettere al centro la funzione rieducativa della pena e la dignità della persona e che pensa di risolvere tutto nel segno del motto “mettiamoli dentro e gettiamo la chiave”, non solo ignorando quanto accade nelle carceri, ma anche il tasso di recidiva di chi sconta una pena in condizioni disumane. Infine l’ammicamento ai No vax e lo schiaffo in faccia a tanti medici e operatori sanitari che rischiando la vita ci hanno consentito di affrontare l’emergenza Covid, con le norme che consentono il rientro in corsia prima del previsto agli operatori sanitari non vaccinati e l’annullamento delle multe. Per fortuna almeno si è evitato il peggio: quello di eliminare l’obbligo di indossare le mascherine nei presidi sanitari, che quindi saggiamente resta.

Dopo questa prova muscolare giocata più nei loro interessi che in quelli degli italiani conclude Valente – si occupino ora delle vere emergenze che assillano famiglie e imprese. Noi ci saremo, pronti a fare la nostra parte”.

 

 


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