“Le parole di Salvini contro il procuratore capo di Torino, colpevole semplicemente di aver fatto notare al ministro dell’Interno che il tweet con cui annunciava l’arresto di 15 mafiosi nigeriani rischiava di danneggiare l’intera operazione, sono gravi e pericolose. Il ministro della Propaganda non solo dimostra di essere privo di senso delle istituzioni, ma di mettere irresponsabilmente a repentaglio il lavoro di chi, come Spataro e le Forze dell’Ordine, con rigore e professionalità lavora pancia a terra per il bene del Paese.

Se Salvini non riesce a separare il suo incarico al servizio delle istituzioni da quello di leader di un partito politico in perenne campagna elettorale dovrebbe, lui sì, rinunciare e andare in pensione”. Lo dice la senatrice Valeria Valente, vicepresidente del gruppo del Pd.


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