“Ci stringiamo alla famiglia di Antonio Nazzaro,
vittima di un incidente mortale sul lavoro
all’interno del Porto commerciale di Napoli, dove è stato
travolto da un mezzo meccanico. L’ennesima tragedia che conferma
quanto, anche in Campania, sia ancora necessaria una svolta sul
piano della cultura della sicurezza dei lavoratori e delle
lavoratrici. Come rimarcato dalle organizzazioni sindacali,
serve maggiore attenzione alla condizione dei portuali,
maggiormente esposti per il rischio da interferenza. Ci
affidiamo alla magistratura perché sia fatta piena luce su
quanto accaduto, ma dobbiamo insistere nella formazione
continua, vera e non burocratica; nei controlli, rafforzando il
numero degli ispettori e il coordinamento fra i diversi organi
preposti; fermando la catena di appalti a cascata; iniziando a
discutere la proposta, da più parti avanzata, di una Procura ad
hoc, perché quelli per la sicurezza sul lavoro sono procedimenti
complessi che richiedono specializzazione e formazione. E’ tempo
che questo Paese prenda piena consapevolezza, a tutti i suoi
livelli produttivi e istituzionali, che la sicurezza non è mai
un costo ma un investimento, come affermato dalla Costituzione
quando indica, al suo primo articolo, che la nostra Repubblica
democratica e’ fondata sul lavoro”. Così in una nota Valeria
Valente, senatrice del PD.


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