“Dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul caso Massaro e le
evoluzioni giurisprudenziali in materia di affido e di rispetto dei minori, credo che
sia giunto il momento di andare oltre e di stabilire con certezza di legge, una volta
per tutte, che un padre violento non è un buon padre e quindi non può avere l’affido dei figli. In Senato c’è un ddl sostenuto da tanti componenti della Commissione Femminicidi in rappresentanza di tante forze politiche, sarebbe bello se il governo ne recepisse la sostanza nel primo provvedimento utile”. Lo ha detto la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio, nel corso di “A chi tocca” su Isoradio Rai. “Con la sentenza Massaro – spiega Valente – la Cassazione ha chiarito che la Pas o argomenti simili non possono essere utilizzati contro le madri, che l’interesse del minore viene sempre prima, che non c’è bigenitorialità che tenga, che i bambini vanno ascoltati e che non si possono effettuare prelievi forzosi. Con la riforma del processo civile, che diventerà operativa nelle prossime settimane, molte di queste norme sono state recepite. Ora è forse il caso di andare oltre. Il ddl che è in Commissione Giustizia aggiunge al codice penale l’articolo 317 – ter e prevede che nelle separazioni tra coniugi in cui c’è violenza domestica i figli non siano affidati al genitore violento, che nel 95% dei casi è il padre. E’ ciò che prevede la Convenzione di Istanbul. Intorno al ddl c’è condivisione, tanto che sono state raccolte 18 mila firme a sostegno, ma vista i tempi necessari per portare a casa una legge potremmo non farcela. Per questo sarebbe bello che l’Esecutivo recepisse nel primo provvedimento utile questa norma di civiltà: basta affidi ai padri violenti”.


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