“Ieri al Senato la maggioranza di Giorgia Meloni si è sfaldata di fronte al primo banco di prova, è chiaro che c’è stato un accordo di Fdi con una parte delle opposizioni per riuscire ad eleggere La Russa anche senza i voti di Fi. Questo nonostante siano state trattate due cariche di garanzia come terreno di spartizione, senza fare altre scelte per il bene dell’Italia. E’ stata una vittoria di Meloni su Berlusconi, non so con quali conseguenze. Per le opposizioni si è trattato di un’occasione mancata. Ora è più chiaro perché i tentativi limpidi e trasparenti del Pd di puntare su un coordinamento delle opposizioni siano stati respinti, ieri gli altri protagonisti hanno dimostrato di voler giocare altre partite”. Lo ha detto la senatrice del Pd Valeria Valente a Radio Inblu2000, che ha sottolineato: “Ho trovato fuori luogo anche i ringraziamenti del nuovo Presidente del Senato alle opposizioni: non si ringrazia per gli accordi sottobanco, ma per un sostegno politico aperto”.

“I voti esterni alla maggioranza sono stati 17-18 – prosegue Valente – non c’è bisogno del Var per capire che sono frutto di un accordo tra Meloni e un pezzo delle opposizioni che hanno mandato un segnale di disponibilità alla maggioranza. Vedremo nei prossimi giorni gli effetti nella suddivisione delle poltrone. Il Pd ha votato in modo compatto scheda bianca, Iv, Azione e M5s cercano di colpirci, ma falliranno. La nostra preoccupazione è che, con la peggiore destra oscurantista e illiberale, guidata dalla prima donna Premier che fa eleggere due uomini i cui profili sono preoccupanti anche sul fronte dei diritti delle donne, servirebbe un fronte unito delle opposizioni, nell’interesse del Paese”.


Ne Parlano