‘Il primo atto del Governo Meloni non è contro il prezzo delle bollette nè contro il carovita. È un provvedimento speciale che, fatto passare mediaticamente come norma contro i ‘rave’ party’, riguarda in realtà ogni assembramento non autorizzato, di qualunque tipo o natura se giudicato (da chi esattamente? sulla base di cosa esattamente?) pericoloso per l’ordine pubblico. Studenti che manifestano in una scuola o in una università, lavoratori che manifestano in un cantiere o in una fabbrica potrebbero essere condannati, sulla base di questa norma, fino a 6 (sei) anni di reclusione ossia di carcere. È un provvedimento che inasprisce la repressione di comportamenti che già sono sanzionati dal codice civile e penale.
Con il pretesto di colpire i ‘rave’ vengono in realtà preventivamente colpite le forme di manifestazione del dissenso civico e politico. Questa norma c’entra molto poco con la sicurezza, ma riguarda da vicino la possibilità di manifestare per un proprio diritto, anche spontaneamente, che è il cuore di una democrazia e che non ha nulla che fare invece con i famigerati ‘rave’.’ Così in una nota il Senatore Francesco Verducci del Partito Democratico.


Ne Parlano