‘Da Governo e maggioranza ancora un no ai nostri emendamenti per aggiungere risorse all’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo e delle arti creative e performative. L’ennesima porta in faccia a migliaia di lavoratrici e lavoratori della cultura. Dopo aver stravolto e tradito i contenuti della legge delega riducendo quello che era stato pensato come strumento di welfare universale ad un mero e inefficace sostegno al reddito di valore pressochè irrisorio e dopo aver ridotto la platea dei beneficiari a circa 20mila a fronte dei potenziali oltre 320mila iscritti al fondo INPS lavoratori spettacolo, in legge di bilancio altra beffa. Un no secco al nostro emendamento che avrebbe rifinanziato l’indennità di discontinuità, per farne lo strumento richiesto con forza da tutte le associazioni del settore. E a questo danno si aggiunge un rischio ulteriore: che i fondi stanziati non utilizzati, per colpa di un bando fatto in fretta e furia che si é chiuso il 15 dicembre impedendo a molti di partecipare, vengano spostati su altri capitoli di spesa. Sarebbe gravissimo e vigileremo affinchè non avvenga. Quei fondi, dovuti ad un emendamento parlamentare di cui il Pd fu primo proponente, devono andare interamente alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo.’ Così in una nota il Senatore Pd Francesco Verducci, della Commissione Cultura.


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