“Serve una grande vertenza per l’università e ricerca. Dare più opportunità di studio è il modo più forte per sostenere le nuove generazioni e combattere diseguaglianze e ingiustizie. Il sistema attuale è troppo chiuso, una cattiva eredità dei tagli scriteriati di Tremonti. In questa legislatura stiamo invertendo la rotta. Gli investimenti per il diritto allo studio della scorsa legge di bilancio permetteranno a chi è bisognoso e meritevole di non pagare tasse. È una grande iniezione di fiducia nel talento dei nostri giovani. Adesso va fatto un passo ulteriore: investimenti per il reclutamento di nuovi ricercatori e docenti, per laboratori ed edilizia universitaria, per aumentare le borse di studio. Investimenti che consentano di superare passo dopo passo la logica del numero chiuso. L’impegno della Ministra Fedeli per reperire fondi per sbloccare gli stipendi dei docenti e per investire 400 milioni per la ricerca di base sono un segnale politico fondamentale. Università e ricerca vanno rimesse al centro delle politiche del Paese, perché sono il modo più solido per rafforzare i punti di crescita economica, lavorativa e di coesione sociale raggiunti grazie alle misure messe in campo dai Governi Renzi-Gentiloni”. Così stamattina intervenendo a Radio1 Rai il Senatore Francesco Verducci, Responsabile Università e Ricerca dell’Esecutivo nazionale Pd.
Pubblicato il
in Comunicati Stampa, Istruzione pubblica, Beni culturali, Stampa