‘Di Maio e Di Battista definiscono i giornalisti ‘infimi sciacalli’, ‘cani’ e ‘puttane’. Per avere raccontato quel che accade a Roma e i processi alla Raggi e alla sua cerchia. Per aver esercitato il sacrosanto dovere di cronaca ed il sacrosanto diritto di opinione, che sono il cuore della democrazia. Gli insulti e la violenza verbale di Di Maio e Di Battista riecheggiano il peggiore squadrismo. ‘Sciacalli’ e ‘puttane’. Quando un Vice Presidente del Consiglio e un esponente del maggior partito di governo aggrediscono in questo modo i giornalisti, allora siamo molto oltre la soglia. Sono vere e proprie minacce e intimidazioni, che in una democrazia non possono esistere.’ Così il Senatore Pd Francesco Verducci, vice Presidente Commissione Cultura del Senato.
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