“Vincenzo Cerami ha esercitato una grande influenza sulla cultura italiana,
sul nostro immaginario collettivo nell’arco di più decenni, molto più di
quanto si sappia o si possa pensare. Il suo è stato un genio letterario
fecondissimo spesso spaziando tra i generi con una capacità unica e
rarissima”. Lo ha detto il senatore Francesco Verducci intervenendo
all’evento “Consigli a un giovane italiano” per ricordare Vincenzo Cerami
a dieci anni dalla scomparsa, ospitato nella sala Zuccari del Senato. “Cerami
fu uomo di profondo impegno civile e oggi è più che mai necessario leggere la
sua critica incessante all’omologazione molti anni prima del dominio degli
algoritmi digitali, la sua critica alla società dei consumi, al precipizio
antropologico, alle storture della globalizzazione. Una critica del presente con
gli stessi occhi di Pasolini che sempre appaiono negli occhi di Cerami”, ha
sottolineato Verducci.


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