“Chiunque vinca il congresso del Partito democratico avra’ di fronte la fatica del quotidiano per ricostruire il rapporto con la vita in carne e ossa delle persone”. Cosi’ Walter Verini, senatore e tesoriere del Pd nel corso del filo diretto con gli ascoltatori di Radio Immagina, la web radio dem. “Vuol dire capacita’ di difendere la sanita’ pubblica, di produrre politiche per abbattere interminabili liste d’attesa, di ricostruire partecipazione popolare, di non accontentarsi piu’ della formuletta recitata ormai ogni volta il giorno successivo a una tornata elettorale, che dice ipocritamente ‘ha vinto il partito dell’astensione’. No, senza partecipazione popolare – ha aggiunto – non c’e’ sinistra, non c’e’ riformismo. Per dirla con Piero Calamandrei la democrazia e’ una pianta che va innaffiata ogni giorno. Se si decide senza partecipazione a rimetterci saranno sempre i piu’ deboli. La prima nostra sfida e’ questa: costruire un partito aperto che condivida ogni giorno la vita delle persone e provi a dare delle risposte”, ha concluso. “Per vincere occorre innanzitutto convincere. Non si fa politica solamente contro qualcuno. E le demonizzazioni non aiutano. Riconoscere che Meloni e’ capace, sveglia, non vuol dire che governa bene. Anzi, e’ a mio parere un aggravante a carico della Presidente del Consiglio per quanto fatto in questi primi mesi a Palazzo Chigi”. Lo ha detto Walter Verini, senatore e tesoriere del Pd nel corso del filo diretto con gli ascoltatori di Radio Immagina, la web radio dem. “Ha premiato gli evasori fiscali, non ha dato risposte al disagio e alla poverta’, ha reso l’Italia piu’ debole in Europa, non ha offerto risposte su salari, lavoro, sostegno alle imprese che si rimboccano le maniche in una difficilissima situazione. Ha voltato lo sguardo rispetto alle tante fragilita’. Ha gestito ieri la questione superbonus in modo da mettere in ginocchio tante imprese e lavoratori”, ha aggiunto il parlamentare dem. “Per nascondere quanto non ha fatto, la destra ha utilizzato le solite armi di propaganda e di distrazione di massa, dagli attacchi alle ONG, al decreto rave, fino agli attacchi contro il Pd sul caso Cospito. Attacchi sguaiati, infondati, pericolosi per l’utilizzazione illecita di materiali riservati del DAP grazie alla coppia Delmastro-Donzelli, coperti da pilatesche e confusionarie dichiarazioni in Parlamento del Guardasigilli Carlo Nordio e coperti dalla stessa Presidente del Consiglio. Il Pd c’e’, in qualche modo – dentro la sconfitta – il dato delle regionali dice questo e ci assegna grandi responsabilita’. Il PD fa opposizione a questo governo e tutti noi, tutta la comunita’ democratica, giudica il suo operato molto negativamente. Evitiamo insomma – ha concluso – di crearci dei problemi anche nei giorni in cui non ne abbiamo”.


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