Quindi come definirebbe questa decisione?
«Va a colpire lo spirito della legge votata 15 giorni fa al Senato, che promuove e sostiene i viaggi nei luoghi delle Foibe, attività che però devono decidere le stesse scuole nella loro piena autonomia scolastica. E non le Prefetture».
Voi della sinistra avete da fare qualche autocritica per aver eluso per anni questa tragedia della storia?
«Per anni la sinistra ha ignorato le Foibe, ma poi su stimolo di alcune personalità come Violante, Fassino e Veltroni, da almeno 30 anni ha fatto pienamente i conti con quella storia, anche grazie a personalità della cultura come Simone Cristicchi. Ma insisto: il Parlamento ha approvato anni fa la giornata del ricordo delle Foibe e in queste settimane la promozione di viaggi, però…»
Però?
«Malgrado l`antisemitismo diffuso di questi anni, mai era successo che le Prefetture ordinassero alle scuole cosa fare. Quindi questa è un`iniziativa che va oltre allo spirito della legge ed è irrispettosa dell`autonomia scolastica. Capisco e condivido le proteste di presidi e altri. Mentre le reazioni a queste proteste confermano come certi ambienti ed esponenti di destra agitino questi temi non per ricostruire una memoria, ma per propaganda. Da parte di chi i conti davvero con la propria storia non è ancora riuscito a farli. Magari definendosi semplicemente antifascista».


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