“Questa mattina, il Presidente della Repubblica ha trovato le parole giuste per ricordare e onorare la memoria di Nicola Calipari, un valoroso servitore dello Stato, ucciso venti anni fa, a Baghdad mentre portava in salvo la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, rapita da gruppi jiaidisti e liberata proprio da Calipari”. Lo ha detto in aula, durante la commemorazione di Nicola Calipari, il senatore del Pd Walter Verini, che ha aggiunto: “Quel quattro marzo, un gruppo di soldati americani fece fuoco sull’auto che portava in salvo Giuliana Sgrena, lui le fece scudo con il corpo e rimase ucciso”.
“Un gesto eroico, iscritto nella storia della Repubblica, ha aggiunto Mattarella che però – ha proseguito Verini – ha anche ricordato le spiegazioni non esaurienti di quella morte. Le inchieste italiana e americana hanno dato risultati divergenti. Gli Stati Uniti opposero alla magistratura italiana i limiti della propria giurisdizione e le risposte a troppe domande sono rimaste inevase. Sul perché ci fosse ancora quel posto di blocco ore dopo che l’ambasciatore Negroponte era già passato e partito; sulla velocità e i fari della macchina che trasportava la Sgrena; sul perché il militare americano Lozano fece fuoco; e tanti altri interrogativi che ci auguriamo, prima o poi, trovino risposte. Questo è dovuto al gesto eroico di Nicola Calipari, a tutta la sua vita di servitore leale e valoroso dello Stato. Ed è dovuto al Paese e alla sua famiglia”, ha concluso Verini.


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