“Oggi la Legge 194 compie 45 anni. Una Legge giusta, che tutela le donne e le rende libere di scegliere. Quarantacinque anni fa Tina Anselmi ha firmato una legge rivoluzionaria, voluta fortemente dalle donne italiane che, negli anni, hanno lottato per vedere riconosciuto il loro diritto all’autodeterminazione. La legge 194 ha reso legale l’interruzione di gravidanza mettendo fine a una pratica illegale e pericolosa per la vita stesse delle donne. Ma ha anche ribadito l’urgenza e il dovere di tutelare la maternità, se liberamente scelta.
Una data importante, quella di oggi, che ci spinge a riflettere e a fare bilanci spesso tutt’altro che positivi. Sia per il mancato o insufficiente ricorso all’impiego della RU 486 sia, ancora di più, per la disomogenea applicazione della legge stessa che sconta intollerabili differenze territoriali.
Oggi nutriamo vive preoccupazioni per le posizioni ideologiche più che politiche di larga parte delle forze di maggioranza a cominciare da quella della ministra Roccella che dovrebbe impegnarsi a far rispettare le leggi del suo paese, anche se non le piacciono, e a promuoverne la piena attuazione. Sappiamo che in diverse regioni governate dalla destra l’IVG è una corsa a ostacoli e durante la pandemia abbiamo registrato il tentativo di ostacolare l’impiego della RU 486, su indicazione del ministero, in numerosi territori.
Le donne italiane sapranno capire e giudicare.
Quanto a noi, è nostro compito salvaguardare questa Legge, una conquista che non rinnegheremo e permettere ad ogni donna di far valere un diritto, e di vedere applicata la 194 in ogni regione italiana, tutelando la sua salute. Per queste ragioni ho deciso di aderire all’intergruppo parlamentare che si è appena costituito sul monitoraggio della legge 194”
Lo dichiara la senatrice del Pd Sandra Zampa


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