“È una fotografia impietosa della disuguaglianza della salute e della sanità quella che Gimbe mette oggi sotto agli occhi di chi guida le istituzioni e fa politica. Una foto che sarebbe ancora peggiore se aggiornata a dati più recenti e che è destinata ad assumere un tragico volto in vista dell’autonomia che il governo Meloni vuole imporre al Paese. Lo abbiamo denunciato in tutte le sedi che quella riforma fa male all’Italia e oggi l’analisi della prestigiosa Fondazione Gimbe conferma la nostra preoccupazione. La disuguaglianza è sempre negativa, ma se c’è un campo in cui è nefasta e vergognosa è proprio quello della salute: se sei in una condizione di povertà sei discriminato, se ti viene tolto o ridotto l’accesso al servizio sanitario sei messo in pericolo di vita”. Lo dice la senatrice Sandra Zampa, capogruppo del Pd nella Commissione Affari sociali, sanità e lavoro. “Gimbe – prosegue Zampa – fa alcuni esempi di cosa potrà accadere con l’autonomia: Emilia Romagna, Lombardia e Veneto potenzieranno le performance sanitarie, ma verranno indebolite ‘ulteriormente quelle delle Regioni del Sud, incluse quelle a statuto speciale’. La contrattazione del personale, la definizione del numero di borse di studio per scuole di specializzazione e medici di medicina generale, il sistema tariffario esposto a concorrenza tra regioni ricche e regioni povere: mi pare bastino questi esempi a capire cosa accadrà. A me pare che Meloni possa trovare qui – conclude Zampa – proprio sul fronte salute e destino del SSN, ragioni sufficienti a fermare subito lo sciagurato disegno leghista a favore dell’autonomia”.


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