“Poveri cittadini del Sud, costretti a migrare non per turismo ma per curarsi.
A questo saranno condannati sempre più e in modo irreversibile se andrà in porto il disegno di autonomia differenziata. L’effetto disgregativo che le norme volute dalla Lega in primo luogo e dalla maggioranza del governo Meloni, faranno esplodere il Servizio Sanitario Nazionale: il prezzo lo pagheranno i cittadini. Al Sud il prezzo sarà il più salato perché costringerà i suoi residenti a prendere la valigia per andare a cercare risposte ai problemi di salute al Nord. Oggi l’autorevole voce della fondazione Gimbe ci dice che la migrazione sanitaria è salita: un fiume che vale 4.5 miliardi verso le regioni del Nord. Un euro su due va al privato e questo è un campanello d’allarme molto serio per tutti ma è certo che sarà il Sud ad essere dipendente dal Nord. L’autonomia differenziata declinata nell’ambito della sanità suona come uno schiaffo nei confronti del Sud. Ma per chi ha vissuto i tempi difficili dell’epidemia da Covid è ben evidente il grandissimo pericolo che si annida in queste norme: disgregare il Servizio Sanitario Nazionale si rivelerà dannoso e rischioso per tutti gli italiani”. Così in una nota la senatrice Sandra Zampa, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.


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