“D’intesa con altri colleghi presenterò un ricorso alla Corte Costituzionale contro questo ennesimo decreto su un’emergenza appositamente creata dalla maggioranza per raccogliere, si spera, qualche voto”. Lo ha detto in aula la senatrice del Pd Sandra Zampa, capogruppo in commissione Affari Sociali, che ha aggiunto: “Fortunatamente, gli ultimi risultati elettorali dovrebbero suggerire alla maggioranza di cambiare strada”.
“La migrazione – ha proseguito la parlamentare dem – è un fenomeno molto complesso che avrebbe bisogno di provvedimenti utili se davvero si vuole spiegare ai cittadini che si sta facendo qualcosa. Invece non solo non si vogliono affrontare i problemi, ma non viene proposta alcuna soluzione. Se si vuole costruire una comunità più sicura solidale, serve che queste persone possano emergere e vivere un processo di regolarizzazione. Ma questo andrebbe nella direzione opposta alla vostra. Avete fatto di tutto per non integrare cancellando norme sull’accoglienza che funzionavano. Tutto il decreto è segnato da un’ideologia anti migratoria. Confindustria chiede 100 mila ingressi per la nostra economia, volete autorizzarne solo 10 mila, stabilendo inoltre che i ricongiungimenti familiari debbano avere tempi raddoppiati, due anni, non più uno. Eppure tutti gli studi dimostrano che la famiglia è fattore fondamentale per aumentare la sicurezza e il desiderio d’integrarsi. Da un errore all’altro”, conclude la senatrice.