“È stato profondamente doloroso rivedere ceppi ai piedi e manette alle mani di Ilaria Salis. Una evidente violazione del diritto ad un trattamento rispettoso della dignità della persona e in violazione della Convenzione europea dei diritti umani sottoscritta e recepita anche dall’Ungheria. Ora siamo in aula per sostenere Ilaria e dare un concreto segnale della vicinanza del suo paese a lei e ai suoi genitori che sono qui, in tribunale, con lei. L’udienza, appena iniziata, dovrà decidere sulla concessione degli arresti domiciliari che l’avvocato di Ilaria Salis ha chiesto nei giorni scorsi consegnando la documentazione necessaria per fare in modo che il giudice si esprima entro la giornata di oggi. Abbiamo ascoltato il giudice dire che la decisione sarà assunta in giornata.
Il governo italiano deve lavorare per tutelare i suoi cittadini al di là dei loro orientamenti politici. E la maggioranza di governo avrebbe fatto bene ad essere qui con noi oggi. Il tema non può essere se si è di destra o di sinistra: diritti umani, dignità della persona, proporzionalità delle pene non hanno colore politico”. Così la senatrice del Pd Sandra Zampa da Budapest, dove sta seguendo con Laura Boldrini il processo di Ilaria Salis.
“Il rifiuto degli arresti domiciliari a Ilaria Salis, che abbiamo appena ascoltato nell’aula del Tribunale di Budapest, è un fatto gravissimo perché viola i fondamentali diritti delle persone e lo stesso concetto di giustizia. A questo punto il GOVERNO italiano deve muoversi con determinazione, deferendo l’Ungheria alla Corte europea. L’Italia non può accettare che una propria concittadina venga abbandonata a un trattamento come quello riservato a Ilaria e non può accettare che l’arbitrio più assoluto decida della sua vita”. Lo dice la senatrice del PD Sandra Zampa da Budapest, dove sta seguendo con Laura Boldrini il processo a Ilaria Salis.


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