“Ribadisco oggi quanto già ieri il Pd ha portato all’attenzione delle commissioni terza e decima riunite. Una  preoccupazione molto viva e anche la nostra profonda contrarietà alla scelta che è stata assunta  da questa maggioranza  e da questo governo di approfittare di un provvedimento finalizzato esclusivamente a prorogare  alcuni termini per procedere, con un emendamento avanzato con un vero e proprio colpo di mano, alla riforma dell’Agenzia regolatoria del farmaco. Maggioranza e governo hanno preso una decisione sbagliata nel metodo e nel merito di fronte alla quale noi ribadiamo la nostra disponibilità al confronto purché si arrivi a un ripensamento”. Lo ha detto la senatrice Sandra Zampa, capogruppo del Pd in Commissione Affari sociali e sanità, intervenendo sul Dl Nato.  “Non si fa una riforma con un emendamento specie se si pensa di avere molto tempo davanti – ha continuato Zampa –  Aifa è nata con la mission di una forte indipendenza scientifica di fronte al potere di vigilanza politico-istituzionale e a questo risponde la separazione tra il Direttore Generale, garante dell’indipendenza dell’Agenzia, e il Consiglio di amministrazione. Eliminando la figura del Dg andrebbe ripensato tutto il sistema. Non solo, ieri si è stabilito che si creerà una commissione delle due esistenti, dimezzando di fatto il personale. Possiamo solo immaginare a quale rallentamento si andrà incontro con gli attuali già gravi problemi di carichi di lavoro. Aifa andrebbe al contrario rafforzata, non impoverita in questo modo”.


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