“Promesse da marinaio. Sono quelle del ministro Schillaci che in più occasioni e sedi, Parlamento compreso, ha ribadito l’impegno di anticipare al 2023 l’aumento delle indennità degli operatori dei pronto soccorso stanziando in Finanziaria 200 milioni di euro. Peccato che la legge di bilancio non preveda nulla di tutto questo. Per le indennità dei medici del pronto soccorso non c’è un euro e nel 2023 non ci sarà quell’aumento che lo stesso Schillaci aveva definito “un primo segnale” in favore di una categoria di lavoratori davvero stressata da lungo tempo e in attesa di un riconoscimento. Ferisce che l’emendamento che doveva contenere la misura promessa dal ministro non sia mai stato depositato, e ancora di più colpisce che proprio ieri, mentre la finanziaria arrivava ai titoli di coda, il sottosegretario Gemmato abbia ribadito in Parlamento l’impegno del governo a rispettare le promesse fatte. Una gigantesca presa in giro a danno dei professionisti della sanità e dei parlamentari, di tutte le forze politiche, non certo solo di quelli che stanno all’opposizione di un governo che della salute si interessa solo quando si tratta di premiare i no vax”. Così la senatrice Sandra Zampa, responsabile Sanità del Pd.


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