‘Questo è un governo di necessità e la fiducia che abbiamo votato, oltre che per la stima per Enrico Letta, nasce dalla consapevolezza che la situazione del nostro Paese è drammatica. C’era bisogno di dare un governo all’Italia, ne avremmo preferito un altro, ma alla luce dei risultati delle elezioni, con due maggioranze diverse a Camera e Senato, non ci sono state alternative’. lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in un’intervista a l’Unità. E aggiunge: ‘C’è un’altra considerazione e riguarda la legge elettorale. L’ho detto più volte in Senato e lo ripeto oggi: dobbiamo abrogare il Porcellum, è una priorità assoluta. Non possiamo permetterci di tornare al voto con questo sistema elettorale. A settembre dobbiamo iniziare l’iter per l’approvazione. Deve diventare la grande priorità politica del Pd e del Parlamento. È questa la condizione per ottenere la fiducia degli italiani».
Per Zanda, quel che si evince ‘parlando con i moltissimi militanti che incontro e che mi scrivono è che il nostro popolo non vuole tornare al voto con questa legge elettorale».
«Il Pd ha bisogno di un congresso nel quale si dibatte sui problemi dell’Italia, su come uscire dalla crisi, sulle prospettive in Europa e sull’idea di partito che abbiamo, il profilo e l’identità che vogliamo dargli. Di questo abbiamo bisogno, di riuscire a suscitare dibattito nei circoli e nei territori per dare al partito quella stabilità e quella forza necessarie a trasmettere nuova fiducia negli elettori. Accorciare la vita di questo governo che ha come mission quella di fare le cose di cui c’è assoluta urgenza non aiuta né il Pd né gli italiani».

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