‘Nel rilevante provvedimento approvato oggi dalla V Commissione del Senato che contiene le misure che erano rimaste escluse dal Dl Enti locali, un articolo sulla stabilizzazione del personale precario delle fondazioni lirico sinfoniche che versano, in gran parte, in difficili condizioni finanziarie, può essere interpretato in modo estensivo. In questo modo si potrebbero creare forti difficoltà alle fondazioni, sino a mettere a rischio la sopravvivenza di alcune di loro. E’ un vero peccato che il Senato non abbia potuto modificare questa norma che adesso mi auguro la Camera possa correggere. Il problema delle fondazioni liriche e del personale precario è estremamente delicato e va quindi trattato con grande equilibrio ricercando soluzioni che non minaccino la stabilità di enti importantissimi per la vita culturale del nostro Paese’. Lo dichiara il Presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, primo firmatario del Ddl Enti locali, approvato in sede deliberante dalla V Commissione del Senato, che contiene tutte quelle modifiche approvate dalla commissione al Dl Salva Roma bis e che sono decadute sia per effetto del ritiro del Dl stesso, sia per via della bocciatura in Aula da parte del presidente del Senato Pietro Grasso.

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