Intervista a la Repubblica di Luigi Zanda, capogruppo Pd Senato e capo agenzia Giubileo del 2000
‘Niente nuove opere pubbliche a Roma. Non ci sarebbe nemmeno il tempo’. così Luigi Zanda, capogruppo del Pd al Senato già a capo dell’agenzia per il Giubileo, in un’intervista rilasciata a Repubblica. ‘e’ impensabile che milioni di pellegrini si ritrovino in una città cantiere, con ingombranti lavori in corso. Piuttosto, sarebbe il caso di delimitare i cantieri aperti in questo momento a Roma, come la metropolitana. Noi, per il Giubileo del 2000, abbiamo avuto quattro anni di tempo per prepararci. Stavolta mancano pochi mesi al via, e nessuna opera verrebbe ultimata. Questione di tempo, dunque. Perché il modo di gestire correttamente gli appalti, esiste e c’è’. sui rischi per la sicurezza, Zanda afferma: ‘Le grandi città sono ormai quasi in modo permanente esposte a pericoli. Però nel caso del Giubileo, e l’esperienza del 2000 è tranquilizzante, l’afflusso dei pellegrini segue percorsi previsti e prestabiliti, ha obiettivi precisi e conosciuti, segue comportamenti ordinati. Tutto filò liscio. La sicurezza è una questione chiave nell’organizzazione di eventi simili. In primo luogo, con un approccio preventivo, nel lavoro di intelligence dei vari servizi. Perché serve una grande collaborazione internazionale. E tanti, tanti uomini delle forze di polizia sul campo’. nel 2000, i pellegrini che arrivarono nella capitale furono 25 milioni di persone.Calcolando una media di tre giorni a testa di soggiorno, Roma affrontò una presenza di 75 milioni di visitatori.stavolta potrebbero essere anche di più, per la grande forza attrattativa di Papa Francesco. Oggi poi si viaggia molto di più e a prezzi abbassati’. per Zanda servirebbe ‘ un ‘punto’ di coordinamento tecnico, che metta in comunicazione i vari nodi sensibili. L’accoglienza. La ricezione alberghiera. L’assistenza sanitaria. I trasporti pubblici. La viabilità ( noi tenemmo fuori dal centro i bus turistici). Quindici anni fa venne allestita una sala operativa all’Aventino. Potrebbe essere riattivata’. ‘ Il Giubileo – spiega ancora il presidente dei senatori PD – è un avvenimento spirituale, il calendario degli eventi lo stabilisce la chiesa. Ma i pellegrini per raggiungere il Vaticano passano dall’Italia, e sul nostro paese ricade il peso dell’accoglienza. Un peso distribuito in maniera ‘inter istituzionale’, fra Comune, Stato, Regione, e tutto il bacino della capitale’.

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