“Credo che la discussione che ci attende da qui al 4 dicembre debba riguardare assolutamente il merito della riforma costituzionale che il Parlamento ha a lungo discusso e poi votato. Io sono convinto che se si rimane al merito delle questioni il sì possa vincere perché sì vuol dire democrazia più efficiente, che discute e decide, politica più credibile, Italia più forte in Europa. Il sì può aiutare il nostro paese a continuare la strada delle riforme in un mondo che deve affrontare sfide enormi come le grandi migrazioni e la crisi economica che tocca, da anni, il nostro Paese e l’Europa. La vittoria del no, dopo il voto positivo del Parlamento e dopo anni di discussioni , vorrebbe dire che non cambia nulla”. Così Luigi Zanda, a margine di una iniziativa organizzata a Bari dalle Acli, in merito al referendum del 4 dicembre.