Ddl Sicurezza: Boccia, grazie a Pd aperti spazi di modifica ddl in Senato,
restano profonde divisioni in maggioranza
Roma, 12 dic – (Nova) – Il disegno di legge Sicurezza va
“oltre i confini della nostra Costituzione” e “su alcuni
temi mette in discussione liberta’ fondamentali”, ha
dichiarato ai cronisti a palazzo Madama il presidente dei
senatori del Partito democratico, Francesco Boccia. Ora,
“grazie all’impegno del Partito democratico” si “sono aperti
degli spazi di modifica in Senato” anche se “non sappiamo
quale spazio la maggioranza e’ in grado di aprire perche’
evidente e’ la divisione molto profonda tra Lega, da un
lato, e Forza Italia e Fratelli d’Italia, dall’altro”, ha
aggiunto per poi precisare che il Pd partecipera’ alla
manifestazione di sabato contro il ddl Sicurezza. (Rin)
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Ddl Sicurezza:
‘Sono divisi. Noi pronti a confronto, ma molte cose da rivedere’

(ANSA) – ROMA, 12 DIC – Il gruppo del Pd al Senato lancia
l’appello alla maggioranza a fermarsi sul disegno di legge
Sicurezza. “E’ un provvedimento pericoloso”, osserva il
presidente dei senatori Dem Francesco Boccia. “Noi siamo aperti
al confronto – aggiunge – ma le cose da rivedere sono davvero
molte”. “Ieri si è capito bene quanto siano divisi – osserva il
capogruppo in Commissione Giustizia Alfredo Bazoli – e speriamo
che ora siano pronti a rivedere e a ritirare tutte le assurdità
contenute nel provvedimento” che è ora all’esame di Palazzo
Madama. “La Corte Costituzionale, nel caso in cui qualcuno
decidesse di presentare ricorso, ci metterebbe una mezzoretta” a
distruggere l’intero provvedimento. “Basti pensare – incalza
l’altro capogruppo del Pd in Commissione Affari Costituzionali,
Andrea Giorgis – tanto per fare un esempio che, secondo questo
testo, se tu commetti un reato a Piazza di Spagna sei punito
meno duramente che se tu commettessi lo stesso reato alla
Stazione Termini”. “Si prevedono misure così assurde, insomma –
prosegue Giorgis – che speriamo siano pronti a rimetterle tutte
in discussione”. “Noi siamo pronti ad aprire un confronto serio
nel caso vogliano cambiare seriamente questo disegno di legge”,
assicura Boccia.

Ddl Sicurezza: l’appello del Pd a maggioranza, fermatevi
(ANSA) – ROMA, 12 DIC – “Noi riteniamo che il ddl sicurezza
faccia seriamente danni al paese, ora si sono aperti spazi per
modificare il testo, anche grazie all’azione del partito
democratico”, dichiara ancora Boccia che conferma l’adesione del
partito alla manifestazione contro il ddl Sicurezza organizzata
per sabato 14 dicembre a Roma. “Ovviamente – afferma – facciamo
il nostro lavoro e speriamo che le proposte che i due capigruppo
hanno fatto possano essere accolte”. Da ieri, cioè da quando il
ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha detto
di non poter escludere “una terza lettura del ddl”, “uno spazio
di modifica del provvedimento si è aperto e il problema è che
ora, non siamo d’accordo sulle dimensioni allo spazio, perché
noi auspichiamo uno spazio molto profondo e ampio e soprattutto
su alcuni temi”, aggiunge. “E evidente la divisione molto
profonda che c’è tra Lega da un lato e Fratelli d’Italia e Forza
Italia, dall’altro – sottolinea il senatore Dem – e rivediamo,
anche su questo ddl le fratture dentro la maggioranza che ci
ricordano gli scambi politici che abbiamo già denunciato”.
In maggioranza, infatti, afferma Giorgis – sono proprio in
difficoltà a portare avanti un disegno di legge che non tutelerà
e non garantirà nessuna sicurezza ai cittadini, ma toglierà loro
solo un po’ di libertà”. E Giorgis fa anche un altro esempio:
“Trattare allo stesso identico modo la resistenza passiva non
violenta e la minaccia o la violenza, è una cosa per cui non
occorre essere dei sofisticati giuristi per avanzare qualche
dubbio sulla legittimità di questa equiparazione. E parliamo di
diritto penale”. “Questo provvedimento – insiste – introduce
nuovi reati o aggrava alcune sanzioni già previste senza nessun
investimento sulla prevenzione, senza nessun investimento sulla
rigenerazione urbana, senza nessun investimento sulla
marginalità, è soltanto un insieme di grida che però, come dire
coinvolgono un settore dell’ordinamento molto molto delicato”.
Il ddl, dichiara ancora Giorgis, “si limita soltanto a
criminalizzare condotte di dissenso”. Lo si potrebbe definire,
infatti, propone Bazoli “il ddl della repressione o il ddl
intimidazione perché punta ad intimidire e a reprimere ogni
forma di dissenso”. “Si scambia la supposta sicurezza con la
libertà – conclude Bazoli – ed è questo il vero rischio che
stiamo correndo. Noi siamo pronti dunque a discutere con la
maggioranza, se questa è pronta a discutere radicalmente misure
e provvedimenti che non sono solo pericolose per la tenuta
democratica del Paese, ma hanno anche caratteristiche di
inadeguatezza tecnica e giuridica che fanno veramente rizzare i
capelli in testa”.

Ddl sicurezza, Pd a maggioranza: modifiche vere, rispettare Costituzione
Roma, 12 dic. (askanews) – Dopo l’ipotesi ventilata dal governo
di aprire a modifiche sul ddl sicurezza, il Pd auspica che il
provvedimento apra un “solco” durante il “confronto parlamentare
e ci aspettiamo che si vada ben oltre alle indiscrezioni che sono
filtrate perché speriamo che dopo oltre due anni di governo
abbiamo capito che con strumenti repressivi, ne hanno introdotti
tanti, l’insicurezza aumenta. Speriamo cambino radicalmente
approccio e soprattutto rispettino la Costituzione”. Così il
presidente dei senatori dem Francesco Boccia, con i capogruppo
nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, Andrea
Giorgis e Alfredo Bazoli.
“Il problema – ha aggiunto Boccia – è che noi auspichiamo uno
spazio di modifiche profondo, soprattutto su alcuni temi”, ma
“non sappiamo lo spazio che la maggioranza è in grado di aprire
perché è evidente la divisione molto profonda tra le Lega da una
parte e Fdi e Fi dall’altro”.
Nella maggioranza “abbiamo visto che ci sono tensioni molto
forti ma impossibile che rinuncino a una bandiera ideologica e
non penso ci saranno passi indietro”, ha osservato Giorgis, il
quale ha ricordato il giudizio del Pd sul ddl: “il pliralismo è
la loro grande ossessione”. Il provvedimento “non garantirà
nessuna sicurezza e si limita a sanzionare il dissenso, il
pluralismo e il conflitto sociale che si esprime in forma non
violenta. Abbiamo denunciato strafalcioni e dubbi legittimità che
sono talmente solidi che abbiamo visto anche un po’ di imbarazzo.
E’ auspicabile che resti nel cassetto, sarebbe nell’interesse del
Paese”.

Sicurezza: Bazoli (Pd), ddl va radicalmente riscritto,
speriamo in spazi interlocuzione con maggioranza
Roma, 12 dic – (Nova) – Nell’ambito del disegno di legge
Sicurezza “vedremo che spazi di interlocuzione si apriranno.
Per noi e’ un disegno di legge che va radicalmente
riscritto”, ha detto ai cronisti a palazzo Madama, il
senatore Alfredo Bazoli (Pd), componente della commissione
Giustizia. Il ddl “ha un approccio del tutto ideologico al
tema della sicurezza, lo chiamerei ddl repressione e
intimidazione” infatti “punta a reprimere o intimidire ogni
forma di dissenso”, e’ dunque “molto pericoloso” oltre a
mostrare profili di incostituzionalita’ vista anche “la
rozzezza con quale sono stati scritti” alcuni articoli, ha
concluso.


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