Il Ministero delle Politiche Agricole ha risposto ieri all’interrogazione della Sen. Donatella Albano PD, vicepresidente della Commissione Agricoltura, sulla tardiva erogazione dei fondi FEAMP ai pescatori che hanno effettuato il fermo biologico, confermando che su 2089 domande ricevute riguardo l’anno 2015, solo 1269 richieste sono state giudicate ammissibili alla ricezione del contributo, spesso a causa di insufficiente documentazione a supporto della domanda stessa, per questo il ministero è ancora in attesa di ulteriori integrazioni da parte di alcuni richiedenti non ammessi.
“Nel mese di luglio è stata pubblicata la prima graduatoria parziale dei beneficiari” afferma la senatrice ligure, “ma anche a causa dell’interruzione del sistema finanziario informatico di pagamento dell’IGRUE MEF di circa un mese e mezzo da fine luglio, solo 96 pagamenti sono stati effettuati, mentre si è ancora all’inizio della fase istruttoria per quanto riguarda le domande dell’anno 2016. Ho fatto presente al vice ministro Olivero che si tratta di un ritardo pesantissimo per le imprese ittiche italiane, già penalizzate dalle quote tonno e spada nonchè da periodi di fermo non proprio adatti al nostro Paese, al quale occorre porre rimedio con celerità, perchè nel frattempo i pescatori hanno comunque dovuto espletare i loro adempimenti fiscali, produrre un reddito sufficiente al loro sostentamento e provvedere agli stipendi dei loro dipendenti”
In particolare per la Liguria sono state ammesse 47 su 61 richieste da parte dei motopescherecci che effettuano la pesca a strascico, 2 sono state giudicate non ammissibili e per le restanti 12 si attende il loro inserimento nella graduatoria di prossima pubblicazione.


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