“La situazione in Venezuela è drammatica, è in atto il tentativo di reprimere nel sangue le manifestazioni a sostegno del presidente dell’assemblea nazionale Guaidò. Ci sono già stati 14 morti e centinaia di arresti. E’ il momento di dire da che parte si sta, se si sta dalla parte della libertà o della repressione, deve farlo il nostro Parlamento e anche il governo italiano”. Lo ha detto in Aula il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo del Pd nella Commissione Esteri.
“La reazione dei paesi europei – ha proseguito Alfieri – finora è stata blanda, il ministro Moavero insieme ai colleghi francese e spagnolo si è limitato a scrivere una lettera per chiedere la formazione di un gruppo di contatto. Serve una presa di posizione più netta, perché i dittatori come Maduro sono soliti mettere alla prova la comunità internazionale e la reazione può essere sanguinaria. Il nostro Esecutivo deve fare una scelta chiara, anche se il M5s con il suo fondatore ha purtroppo dimostrato di avere un’attrazione fatale per il modello venezuelano. Capiamo l’imbarazzo, ma oggi è il momento di decidere se si sta con la Russia e Cuba o con le principali democrazie occidentali, che significa dare con forza il nostro sostengo al presidente dell’assemblea parlamentare Guaidò. Il nostro governo deve muoversi per tutelare la nostra comunità in Venezuela, ma anche per dare un segnale politico all’Ue e chiediamo che a breve – ha concluso Alfieri – pure il Senato si possa esprimere in questo senso”.