“Oggi chiediamo al governo di mantenere gli impegni presi con i Comuni e le realtà territoriali. Ci giochiamo la credibilità con i cittadini e con i Paesi europei. Nel momento in cui si avverte un bisogno enorme di più sanità pubblica, si tagliano 414 case della salute e 96 ospedali di comunità. Per non parlare dell’impressionante taglio di 13 miliardi, un vero e proprio scippo ai comuni sui progetti di contrasto al dissesto idrogeologico, la rigenerazione urbana e i piani urbani integrati, che è insostenibile e ingiustificabile. Molti di questi hanno già visto l’aggiudicazione dei lavori e dopo l’estate sono in partenza i cantieri. Ecco perché Il governo deve ritirare questa proposta di modifica e mantenere gli impegni presi. E in ogni caso, qualora una parte di questi venisse modificata, il governo deve impegnarsi entro il 31 agosto o comunque entro la fine del negoziato a garantire le risorse utili a completamento di tutte le opere previste. Su questo saremo intransigenti”. Così Alessandro Alfieri, responsabile riforme e Pnrr della segreteria Pd.


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